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La teoria della Gestalt

La teoria della Gestalt è una corrente psicologica incentrata sui temi della percezione visiva e della psicologia, gli studi si svilupparono agli inizi del ‘900 in Germania (nel periodo tra gli anni dieci e gli anni trenta).

Fino all’800 infatti non si erano collegati i meccanismi di lettura del cervello e la sua percezione degli oggetti. Nel 1839 Chevreul con il suo libro “Suddivisione particellare del colore” diede il via a una vera e propria corrente di pensiero e di arte che prese il nome di Puntillismo e Divisionismo. In contemporanea si sviluppò anche la ricerca scientifica legata alla percezione visiva.

Fondatori della teoria della Gestalt sono considerati da tutti Max Wertheimer, Kurt Koffka e Wolfgang Köhler che sono stati certamente i principali promotori e teorizzatori scientifici di questa corrente di ricerca, iniziata nel 1892 dallo stesso Wertheimer.

L’idea portante della psicologia della Gestalt è che non è corretto dividere l’esperienza umana nelle sue componenti elementari, da analizzare separatamente, perché un insieme è più della somma delle sue parti.

In particolare, questo avviene nella percezione visiva: gli elementi che ci si presentano nel campo visivo interagiscono fra loro in modo complesso, e noi percepiamo qualcosa che è sostanzialmente diverso dalla loro semplice somma, ci si convince sempre di più che il nostro cervello tende a leggere e a interpretare la realtà in modo semplificato secondo un “principio d’ordine” con figure semplici e regolari, in poche parole:

“Il tutto è più della somma delle singole parti”

La teoria della GESTALTPSYCOLOGIE oggi Gestalt si può riassumere in 7 leggi:

Legge della Vicinanza
Legge dell’Uguaglianza
Legge della Forma Chiusa
Legge della Curva Buona o Destino Comune
Legge del Movimento Comune
Legge dell’Esperienza
Legge della Pregnanza

Queste 7 Leggi di unificazione figurale spiegano il processo che l’osservatore compie di fronte ad una configurazione o immagine per raggrupparla ed organizzarla.

Legge della Vicinanza

Elementi vicini tra di loro verranno percepiti come un unico insieme.

Nella figura sopra abbiamo otto linee rette parallele vicine due a due; nessuno percepirà prima una retta e poi l’altra, tutti percepiamo quattro coppie di rette.

Nella figura in basso abbiamo una serie di quadrati, che tutti raggrupperemo, per vicinanza, in quattro linee verticali.

Un altro esempio di questa legge “Universale” l’avete davanti ai vostri occhi proprio in questo momento…..

 

f    a    r    e    t    e    s    i    c    u    r    a    m    e    n    t    e    f    a    t    i    c    a    a    l    e    g    g    e    r    e    q    u    e    s    t    o    t    e    s    t    o .

I caratteri che formano le parole non sono ravvicinati e quindi sarà più difficile creare dei raggruppamenti con un senso finito.

Legge dell’Uguaglianza

Elementi simili tra di loro, con caratteristiche comuni (forma, colore, dimensione etc..) verranno percepiti come un unico insieme.

Nella figura sopra vediamo delle forme comuni: le forme vengono raggruppate o meglio percepite per uguaglianza di colore e anche variando la distanza tra le linee il materiale sarà sempre unito per uguaglianza e cioè in maniera orizzontale, inoltre “Gestalticamente” parlando l’uguaglianza è più forte della vicinanza, difatti proviamo a riscrivere il testo di prima:

oraNONfaretePIU’faticaAleggereQUESTOtestoPOICHE’noi
RAGGRUPPIAMOiCARATTERIpersomiglianzadelcarattereodelcolore.

Legge della Forma Chiusa

Le linee che determinano una superficie si percepiscono come unità più facilmente di quelle che non si chiudono.

Facciamo sempre l’esempio delle linee verticali esaminate per la legge della vicinanza, se a questi associamo dei piccoli segmenti orizzontali per delimitare la superficie tenderemo a vedere tre rettangoli piuttosto che le linee verticali.

Legge della Curva Buona o Destino Comune

Quelle parti di una figura che formano una “curva buona” o naturale e coerente ai nostri occhi, costituiranno una unità con maggiore facilità

Nella figura in alto, tenderemo a percepire le due curve secondo la curva più naturale.
Nella figura in basso tenderemo a suddividere l’immagine in due forme anzichè tre

Legge del Movimento Comune

Gli elementi che si muovono insieme o in modo simile, che generalmente si muovono in opposizione ad altri che restano fermi, verranno percepiti come un’unità,

Osservando la figura sotto noteremo dopo pochi istanti che gli elementi non sono disposti casualmente, ma riconosceremo forme ferme e in movimento, creando così due insiemi di figure. Questo ci permette di raggruppare il materiale e memorizzarlo più facilmente.

 

Legge dell’Esperienza

Elementi che per la nostra esperienza passata sono abitualmente associati tra di loro tendono ad essere uniti in forme.
Come vediamo qui sotto nella scritta “Studio consulenti online”, non percepiamo le singole forme o i singoli segni, ma al contrario l’intera scritta viene riconosciuta per “esperienza

Legge della Pregnanza

L’organizzazione psicologica è sempre tanto “buona” quanto lo permettono le condizioni dominanti.(K. Koffka)

Il termine “buono” lo possiamo interpretare come: regolare, simmetrico, omogeneo, semplice, conciso.
La legge della Pregnanza definisce in senso Gestaltico il concetto di “buona forma”, visto nelle righe precedenti. Questa legge, come quella dell’esperienza, riguarda l’organizzazione psicologica di ciò che percepiamo.

Quindi tendiamo a semplificare quello che vediamo in forme semplici e comuni

Questa “tendenza” a completare e interpretare le immagini può portare anche a degli errori

E per finire lascio qualche esempio di Logo (hai letto l’articolo precedente?), creato secondo la teoria della Gestalt, riuscite a capire quale o quali tecniche hanno utilizzato i designer?

 

 

 

 

 

 






 

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